Venerdì 24 maggio, h.17, presso la Biblioteca Comunale Brocchi di Nervi,  “Aspettando Lilith…in biblioteca! La Musica d’Autrice a Genova”, incontro-showcase acustico con il saggista Andrea Podestà e le cantautrici SabrinaNapoleone, Valentina Amandolese, Cristina Nicoletta, Jess e Roberta Barabino. Ingresso gratuito.

 Andrea Podestà, studioso della musica d’autore e coautore insieme a Marzio Angiolani di “Genova, storie di canzoni e cantautori” (ed. Zona), sarà il moderatore di un’intervista-showcase pensata come una ‘chiacchierata musicale’, inframezzata da canzoni eseguite in acustico dalle cantautrici Sabrina Napoleone, Valentina Amandolese, Cristina Nicoletta, Jess e Roberta Barabino. Si parlerà dell’imminente Lilith Festival della Musica d’Autrice, che si terrà il 7-8-9 giugno in piazza De Ferrari a Genova, ma anche della scena musicale genovese e dei legami con i cantautori del passato, delle differenze e delle affinità fra gli stili e gli approcci delle artiste che compongono il nuovo panorama della musica ‘d’autrice’ a Genova.

Andrea Podestà è nato a Genova il 31 dicembre 1969. Si è laureato nel 1996 in Dialettogia Italiana con una tesi dedicata all’analisi del linguaggio degli ultras a Genova. Da sempre appassionato di canzone d’autore, nell’ottobre del 2000 pubblica con Editrice Zona il suo primo libro, Fabrizio De André in direzione ostinata e contraria. Nel 2002 pubblica, sempre presso l’Editrice Zona, Francesco De Gregori. Camminando su pezzi di vetro. Nel maggio 2007 esce una versione ampliata del precedente saggio su de Gregori dal titolo Francesco De Gregori. A piedi nudi lungo la strada. Nel 2009 – sempre per Zona – è uscito Bocca di rosa. Scese alla stazione di Sant’Ilario. E fu rivoluzione. Nel 2010 è la volta del libro-intervista (scritto a quattro mani con Marzio Angiolani), Francesco Baccini. Ti presto un po’ di questa vita. Nel 2011 sempre per Zona e sempre con Marzio Angiolani pubblica Genova. Storie di canzoni e cantautori (con prefazione di Giorgio Calabrese).

Sabrina Napoleone è fondatrice, insieme a Cristina Nicoletta e Valentina Amandolese, di Lilith. Nella sua musica l’impegno e la poesia si dipanano su un tessuto musicale potente, d’impianto rock. Sabrina si è cimentata prima come autrice, poi ha alternato per anni la passione della musica con quella per il teatro. Sarà pubblicato quest’anno il suo ultimo lavoro, La Parte Migliore, con la produzione artistica di Giulio Gaietto, di cui è già uscito il singolo È primavera per Toast Records.

La carriera musicale di Valentina Amandolese ha inizio nel 1998 quando vince il concorso “Generation Globe” e prende parte al festival francese “Le printemps de Bourges”. Del 2011 “Nella stanza degli specchi”, il primo disco ufficiale di Valentina, registrato al The Cave Studio di Catania. Attualmente è impegnata nella scrittura del secondo album dopo aver debuttato al Teatro Stabile di Genova, componendo le musiche per lo spettacolo “Maria Elisabetta. Nate Regine”. Si definisce “una donna guerriera” che ha per armi la sua voce e la sua chitarra, ma che si trova a suo agio anche in atmosfere più elettroniche e rarefatte.

Cristina Nicoletta dal 2004 al 2007 è cantante e chitarrista del duo Cinnamomo, insieme a Francesca Traverso, con cui ha pubblicato nel 2006 l’ep omonimo. Del 2010 il suo lavoro solista Daimones, libro-ep autoprodotto che contiene sei tracce illustrate da lei stessa. Uscirà nell’autunno 2013 il suo nuovo disco Mandibole, prodotto da Tristan Martinelli. Voce potente, liriche che indagano il lato oscuro dell’esistenza, non disdegna però anche l’ironia e un certo gusto per il surreale.

Jess compone i primi pezzi all’età di 20 anni, comincia a cantare in solo dal 2010. Prosegue il suo progetto da solista chitarra e voce con Fabbrica Musicale Records. Il suo primo singolo And you know viene scelto come solonna sonora della fiction Mediaset Non smettere di sognare, per cui Jess scrive anche the Gift (I fall in love. Jess ha all’attivo circa 30 pezzi tra cui i 10 che faranno parte del primo album in uscita prossimamente. Il suo è un pop acustico, diretto, emozionale.

Roberta Barabino suona le sue canzoni da quando aveva sedici anni, da principio per l’esigenza di dire a suo modo qualcosa a qualcuno, per fare un regalo attraverso una dimensione domestica, amicale, familiare. Nelle canzoni racconta del vissuto quotidiano dal suo intimo punto di vista e, mentre si evolve nella composizione, mantiene il suo stile personale, la sua semplicità. Il suo disco Magot si è aggiudicato il terzo posto al Premio Tenco edizione 2012, categoria “Opera Prima”.